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Scegli la forma del tuo corpo

Ogni donna è diversa, per questo ho creato il sistema AV che parte da 5 forme del corpo per poi avere altre 22 variazioni. Troverai sicuramente la tua forma.

Le mie consulenze per te

Desideri risolvere una volta per tutte tutti tuoi problemi con i vestiti, inziamo subito, e presto ti vedrai con occhi diversi.

Chi sono

Anna Venere –  CONSULENTE D’IMMAGINE un po’ particolare: aiuto le donne a risolvere i problemi nascosti nel loro armadio, insegnando loro a vestirsi in base alla propria forma del corpo

Se hai bisogno di cambiare look ma non sai da quale parte iniziare, non ti senti a tuo agio con capi diversi dal solito o ti sembra che nessun abito ti stia bene, sei finita nel posto giusto.

Le giornate si allungano, gli uccellini cinguettano, i prati si riempiono di margherite e… Tutti si sposano. Primavera tempo di matrimoni, così come settembre, ma chissà come mai anche i matrimoni settembrini iniziano a metterci in agitazione a marzo, anzi il perché c’è eccome e ve lo spiego dopo. Ho già scritto, ampiamente, cosa non indossare per andare a un matrimonio ma dato che è passato molto tempo ed è un argomento che sta a cuore a molte ho deciso di riproporlo in chiave positiva.
Io, per mia fortuna, sono finita in un limbo per cui non vado a un matrimonio da quando avevo 15 anni, e non perché non voglia, solo perché non ho amici intimi che si sposino. Ne sono felice perché le ansie che ho visto scatenarsi al primo invito sono:
“Quanto devo spendere per il regalo?” “Cosa mi metto?” E ultima ma non meno grave “Se mi chiedono quando mi sposo io cosa dico?”
Per fortuna ho avuto gli anni bui per ragionare su queste tre domande e per il mio primo matrimonio da adulta a settembre (uno importante tra l’altro) sono pronta.
Andiamo quindi nel dettaglio per affrontare insieme la domanda numero 2, per le altre non posso aiutarvi molto.
Cosa indossare per andare a un matrimonio?
Un abito: è la scelta migliore a mio parere, ma spaventa molte perché non essendo abituate a vedersi con abiti non si sentono a loro agio. Evitare di farlo se proprio vi sentite a disagio, ma potete fare un ben training autogeno come con il gioco del camerino per scacciare il disagio.
L’abito è la scelta migliore per tutte, ma in special modo per pere, clessidre e mele a 8, guadagneranno molto con l’abito giusto.
Come scegliere l’abito? Informarsi se il matrimonio è di sera o di giorno, in chiesa o in comune, in un casale o in una discoteca. Certi abiti possono andare bene in ogni caso (come un modello anni 50 con pochi fronzoli), altri come uno lungo in chiffon no. Se il matrimonio è in chiesa dovrete avere le spalle coperte, e la gonna quando vi sedete non deve salire più di 5 dita sopra il ginocchio. Se il matrimonio è di giorno lasciate perdere i colori troppo scuri, primo il nero, se invece è di sera e il ricevimento sarà molto danzante si può puntare su abiti più scuri e luccicanti, che invece saranno fuori luogo in un prato in primavera.
In generale l’abito ha molte libertà, non deve essere per forza di colori tenui o primaverili, ne per forza al ginocchio (quelli svasati quando vi sedete si “allungano” invece che accorciarsi) , o a fantasia. E non deve per forza costare una fortuna, anche se consiglio di tenersi alla larga da quelli sotto i 30€ (a meno che la cifra non provenga da un ribasso sostanzioso).
Sconsiglio il tailleur gonna perché fa tanto anni ’90, o meglio signora che negli anni ’90 aveva già 50 anni. Se proprio è la via che avete scelto, dovete orientarvi su uno un po’ particolare per non sembrare appena uscita dal lavoro.
Se non si sceglie l’abito l’alternativa cade sul pantalone o il tailleur pantalone. Si fa questa scelta solitamente per praticità, perché non avete abiti, perché non vi vedete con gli abiti, e tante altre scuse che si usano. Tristemente poche che scelgono i pantaloni sono tra quelle a cui un look pantaloni sta meglio di un abito, come triangolo invertito e mele.
Se scegliete questo look in ogni caso dovete prestare molta attenzione sia alla blusa che alla giacca. I pantaloni dovranno essere a sigaretta, con la piega o dal modello maschile. A palazzo solo se siete molto alte e se il modello è molto ben rifinito. La giacca è molto meglio se a contrasto, specie se i pantaloni sono scuri.
Gli accessori hanno una certa importanza, e ci sono alcuni miti da sfatare:
  • Giacca o bolerino non sono indispensabili, se avete un abito senza spalline e avete freddo va bene anche un cardigan, purché sia ben rifinito. Se è inverno/autunno una bassa percentuale di angora in un cardigan sintetico lo farà sembrare costoso e di cachemire, ma solo se nuovissimo.
  • La stola non serve, e fa un po’ antiquato, oltretutto è seriamente scomoda e non tiene caldo. Perciò o la avete già e prevedete di indossarla solo in chiesa e poi abbandonarla in auto oppure meglio un più caldo cardigan.
  • Le calze non sono indispensabili, ma se le indossate perché non fa abbastanza caldo dovrebbero essere velate, o semi velate, sia se color carne che scure. Se la calza velata nera mette in luce i difetti delle vostre gambe (come accade a me), sono concesse le coprenti non oltre i 50 denari. evitare per favore, quelle colorate, e leggings e parigine non voglio nemmeno sentirli nominare.
  • La borsa dovrebbe essere piccola e magari addirittura senza manici, che non è comoda e poco conciliabile con le milioni di cose che ci portiamo dietro. Fazzoletti, cellulare, soldi e chiavi di casa/della macchina, è tutto ciò che dovrebbe servirvi. Se proprio non poter rinunciare alla borsa di media misura sceglietela rigida a mano, come un bauletto, non la borsa a spalla.
  • L’etichetta vorrebbe che le scarpe fossero chiuse, ma non è strettamente necessario, certo con un’open toe andate più sul sicuro, ma da evitare ci sono solo: infradito e stivali. Tollerati i sandali rasoterra se non a ciabattina (tenuti dietro la caviglia) e gli ankle boot, ma solo sotto il malleolo, mentre non è obbligatorio il tacco, una ballerina andrà più che bene. Bandite scarpe da ginnastica, così come mocassini o stringate (senza tacco), a meno che non abbiate esigenze davvero particolari, come un bel matrimonio sul bordo del Grand Canyon.
Andare dal parrucchiere a farsi la piega prima di un matrimonio non usa più, non abbiamo più il tempo o i soldi per certe cose. Qualunque sia il vostro taglio l’importante è avere i capelli in ordine, e se l’umidità li ha trasformati nella scopa di saggina un raccolto morbido con un fermaglio o una treccia possono risolvere ogni problema.
Cercate di non caricare troppo il look, se avete un bel vestito colorato, basterà un cardigan neutro una collana di perle e una scarpa beige, diffidate dei negozi che cercano di comporvi tutto il look. È staticamente difficile che abbiano tutte cose che stanno bene insieme e soprattutto che vi donano.
Non dovete comprare un abito per un matrimonio, a meno che non ne siate sprovviste o abbiate messo parecchie volte (più di 20) gli abiti che avete e con le stesse persone. Ci sono persone che comprano un abito diverso per ogni matrimonio, non è un caso così strano ma è uno spreco, a meno che non abbiate 5 matrimoni di fila con lo stesso gruppo d’amici e siano amici che badano mooolto all’apparenza.

 

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anna@modaperprincipianti.com
AnnaVENERE

Aiuto le donne a vestirsi in base alla forma del corpo, a ritrovare i propri pregi, minimizzare i difetti e imparare ad amarsi così come sono.

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